
Quali sono i tuoi principi ispiratori?
Il rispetto dell’ambiente, il rispetto per la vite, il rispetto per i vini. Lo faccio impegnandomi a seguire la lavorazione nelle varie fasi in modo più naturale possibile, avvicinandomi alla biodinamica.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Produrre vini (bianchi) che rispecchiano il territorio montano, rispettando la loro freschezza affinchè duri anche a distanza di anni.
Come il tuo territorio/vallata influisce sui tuoi vini?
Il territorio, soprattutto a Monte Terlago ad un’altitudine di 680 e 780 mt., dove si trova la maggior parte dei vigneti dell’azienda, oltre che ottimi sbalzi termici mi garantisce nei vini acidità e mineralità, trasportata da un terreno calcareo con moltissimo scheletro.
Quali sono i tuoi vini?
Müller Thurgau “Fuori Standard”, Kerner, Manzoni bianco, Gewürztraminer, Teroldego.
Ci tengo a raccontare la storia del Fuori Standard, nato nel 2013 con l’idea di dare un impostazione più importante al Müller Thurgau. Questo vino nasce a 780 mt. s.l.m. , con una produzione di circa 40 quintali per ettaro, fermentazioni con macerazione su vinacce per circa 15 giorni con lieviti indigeni e senza aggiunta di solforosa (come per tutti gli altri vini), poi affinamento di un anno sulle fecce e uno di bottiglia.
Sei un vignaiolo perché…
Perché lo sono a tutti gli effetti e sono fiero di esserlo. Il vignaiolo è colui che sa cosa vuol dire lavorare nei campi e stare a contatto con i propri vigneti, seguendo tutte le fasi dal germoglio alla bottiglia.