
Quali sono i tuoi principi ispiratori?
La sostenibilità, da tutti i punti di vista. Noi siamo biocertificati e lavoriamo perché l’azienda sia sostenibile in tutto e per tutto.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Tramandare un’agricoltura possibile anche ai miei figli. Io ho due figli maschi e mi piacerebbe che loro ereditassero i principi su cui si basa l’azienda.
Come il tuo territorio/vallata (specificare quale) influisce sui tuoi vini?
La proprietà si estende in un unico corpo di otto ettari a monte del paese di San Michele all’Adige sul conoide di Faedo, zona storicamente vocata alla coltura della vite. I terreni argillo-calcarei di origine werfeniana, l’esposizione favorevole (sud, sud-ovest), la ventilazione costante grazie all’Ora del Garda, e la notevole escursione termica giorno-notte data dalla montagna consentono la valorizzazione sia di varietà a bacca bianca che rossa.
Abbiamo anche 4 ettari di vigneto nella Val di Cavedine a 600 mt., in piena area dolomitica, dove i terreni sono più leggeri. Il nostro Müller Thurgau ha sentori unici e il Pinot nero è un vino molto longevo.
Quali sono i tuoi vini?
La nostra produzione spazia dallo Chardonnay base spumante (atto a divenire Trento DOC Riserva Millesimato blanc de blanc nelle versioni Nature e Brut), al Gewürztraminer, ai rossi più corposi come il Lagrein Riserva.
Noi siamo conosciuti per il Pinot nero, ma io amo di più il Lagrein, una varietà che io ho trovato in azienda fin dalle origini e che occupa la superficie maggiore di vigneto.
Sei un vignaiolo perché…
Ho trovato uno stile di vita più vicino alle mie attitudini. Sono partito da zero e ho fatto tutto secondo le mie idee. Per me il vino è una libertà di espressione.